Magazine di Novembre 2020
Tutto quello che vuoi sapere sul wellness & beauty a potata di click!
Terzo appuntamento con il magazine online di Massage in Chianti.
Continuiamo il nostro viaggio alla scoperta del mondo del benessere a 360°
Scrivere questo terzo magazine, ti confesso: è stato particolarmente impegnativo.
Vuoi che di carattere sono una persona che si accende alle novità e poi deve fare i conti con la costanza; vuoi che, questa nuova ondata di “state tutti a casa senza uscire”, mette nuovamente alla prova la mia pazienza e la mia resilienza.
Fatto sta che questo mese è stata dura. Ma non ho mollato. Ho traccheggiato, ho fischiettato facendo finta di avere tutto il tempo del mondo, quando in realtà ero quasi prossima alla scadenza che ci sono prefissa. Ma ho tenuto duro e nei momenti più assurdi e negli orari più disparati, mi sono seduta davanti al computer e ho scritto.
Questo è il risultato.
E sono felice. E’ venuto proprio un bel magazine con un sacco di contenuti utili per alleggerire corpo e spirito.
La riprova che avere fiducia e continuare a lavorare anche nei momenti poco facili è la chiave per superarli.
Buona lettura!
Come sempre sentiti libera di inoltrarlo a chi desideri.
Se hai dei suggerimenti da darmi per renderlo ancora più utile e interessante, sarò felice di ascoltarli!
Massaggio del mese – Hot Stone Massage
Prima che l’Italia si tingesse con i colori dell’autunno nelle sue varie sfumature, dal giallo al rosso passando per l’arancione, la mia idea per questo mese era quella di rendere omaggio al massaggio più caldo e termale che conosca: Hot Stone Massage o massaggio con le pietre calde.
“Colui che trova difetti a tutti”
Rubrica emozioni e fiori di Bach
Il tipo Beech è quella persona che riconosce un’unica verità: la propria.
Negli altri egli vede soltanto una quantità insormontabile di difetti che critica aspramente e duramente.
Per descrivere una persona Beech è interessante osservare il comportamento della pianta del faggio.
I rami, con il loro sviluppo orizzontale e la sovrapposizione delle foglie, privano il terreno sottostante del sole e della pioggia, impedendo la crescita di alcuna forma di vegetazione.
Persona estremamente ipercritica nei confronti degli altri, senza un minimo di diplomazia, esprime senza remore, giudizi che talvolta possono apparire addirittura spietati.
Egli però manca totalmente di auto-osservazione e autocritica.
Si può comprendere quindi che è assai difficile per una persona beech ammettere di avere dei problemi o di essere in torto, in quanto essendo completamente focalizzata sugli altri, per lui o per lei saranno proprio gli altri a dover cambiare.
Il tipo beech può essere anche una persona molto pignola, arrogante e guastafeste e con grandi difficoltà ad entrare in empatia con l’emotività altrui.
Egli ha in modo più o meno consapevole chiuso le porte alla propria sfera emotiva, ha alzato un muro per non sentire e ha tagliato i ponti con la propria spontaneità.
Questo è probabilmente dovuto ad un distacco e un’aridità emotiva subita durante l’infanzia se non vere e proprie violenze rimosse dal ricordo cosciente.
Tutto questo porta ad un eccessivo spostamento verso la razionalità, un malinteso senso di perfezionismo che viene rivolto in negativo verso gli altri, nei cui confronti ci si sente superiori, mentre si diventa molto indulgenti con se stessi.
La rigidità nelle idee e nei pensieri può tradursi in un’apparenza fredda e dura, quasi “legnosa”.
Ma in un tipico meccanismo di riflesso, Beech deplora sopratutto quei difetti che sa di avere egli stesso, pur non essendone consapevole. In fondo, dietro a questo atteggiamento così negativo, c’è un malinteso anelito alla perfezione, che andrebbe riconosciuto e aiutato a esprimersi.
Bach diceva : “Per chi sente il bisogno di vedere più bellezza e bontà in tutto ciò che lo circonda […] Per chi vuole essere più tollerante, mite e comprensivo delle diverse maniere in cui ogni creatura si dirige verso la perfezione”
Un insegnamento assai profondo: di fronte al fanatico e all’intollerante occorre compiere un grande, se pur difficile, sforzo per comprendere e aiutare a guarire.
Ed è facile capire come l’essenza ricavata dal fiore del faggio, in questo momento storico, in cui l’esercizio della tolleranza diventa sempre più importante, si riveli quantomai utile e preziosa.*
*B.Gulminelli “I fiori di Bach per tutti”, Tecniche nuove 2002.
Tadasana – la montagna
Posizione yoga
Questa è apparentemente la posizione più facile tra tutte le posizioni proposte dallo yoga.
Ma a mio avviso molto impegnativa.
Tadasana, la posizione della montagna.
Rimani in piedi e si forte e solido come una montagna. Ergiti verso il cielo e connettiti con il terreno nella totale immobilità, proprio come un’imponete montagna.
Tadasana è un allenamento sia fisico che mentale.
Come si esegue tadasana?
Metti i piedi paralleli a circa un palmo di distanza l’uno dall’altro.
Le braccia sono rilassate lungo i fianchi.
Porta le mani al petto e unisci i palmi.
Una volta uniti fai salire lentamente le braccia insieme fino a quando arrivi sopra alla testa.
Le braccia devono essere completamente distese.
Separa leggermente i palmi ma continua a tenerli uno di fronte all’altro.
Cercando di tenere le dita e i palmi rilassati allunga verso l’alto il torace, le spalle e le braccia.
Una volta riuscito nell’obbiettivo rilassa i muscoli di spalle e allunga il collo. Rimani in questa posizione il più a lungo possibile.
Dormire 8/9 ore a notte
Ebbene si, sembra banale ma spesso ce lo dimentichiamo: il sonno, il buon sonno è uno dei rimedi di bellezza più efficaci.
Puoi affidarti a tutte le creme, tutti gli escamotage e tutti gli esercizi più avanzati, ma se non dormi bene e a sufficienza tutte le notti, niente di tutto quello che farai potrà restituirti la bellezza e la freschezza di una pelle distesa e rilassata dopo una sana dormita.
Perciò stasera, scegli di voler bene a te stessa e concediti un lungo sonno ristoratore.
Come dici? Non riesci ad addormentarti?
Prova ad anticipare di una mezz’ora la cena e a diminuire leggermente le porzioni.
Vedrai che qualcosa cambia!
“L’ora più buia è quella prima dell’alba”
Non so te, ma questa frase mi è sempre piaciuta molto.
Mi dà speranza e mi dice che tutto passa, basta saper aspettare e avere fiducia.
Negli ultimi giorni però l’ho letta già diverse volte e mi ha dato anche un po’ noia.
Più che noia, ha risvegliato in me alcune domande.
Siamo davvero già arrivati all’ora più buia o siamo solo nel bel mezzo della notte?
Quanta pazienza e fiducia che tutto quello che accade accade per un motivo ben preciso e c’è sempre un risolto positivo in ogni cosa?
Ci credo davvero? E tu ci credi?
Non cerco una risposta, ma sono convinta che nel porsi le domande giuste e nel rimanere in ascolto, riusciamo a “sentire” qualcosa che si avvicina alla verità.
Sei incuriosita dai fiori di Bach? Vorresti provare a usarli ma non sai da che parte incominciare?
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