Olii Essenziali e le note della natura
Gli olii essenziali sono sostanze molto pregiate, estratte dalle cosidette piante aromatiche e conosciute fin dall’antichità.
Gli olii essenziali sono la parte più regale della pianta, che li usa per proteggersi dal sole, difendersi in seguito all’attacco di agenti esterni, attrarre gli insetti impollinatori e riparare le lesioni.
Gli olii essenziali sono il frutto perfetto di luce e calore: si ottengono grazie all’azione dell’energia solare esercitata sul citoplasma, dove vengono prodotti da cellule specializzate associate agli organi secretori, e in seguito raccolti nelle cellule sottoforma di minuscole goccioline.
Ogni olio essenziale ha caratteristiche uniche: oltre al profumo, variano per colore (dal giallo al blu), per punto di solidificazione e per densità, cioè il grado di viscosità e di compattezza. La loro principale caratteristica è però la volatilità, ovvero la velocità con la quale evaporano se esposti all’aria.
Una nota assai particolare è che la loro classificazione basata sulla volatilità fu introdotta nel diciannovesimo secolo, dal Francese Septimum Piesse secondo le note della scala musicale.
Troviamo perciò, Note di testa ( note alte), sono i profumi che si avvertono per primi: hanno vibrazione alta, leggera e sottile e sono molto volatili. Generalmente sono essenze fresche e fruttate, come quelle degli agrumi, e hanno la capacità di schiarire le idee.
Note di cuore (note di centro):sono le essenze dalla profumazione morbida e intensa e dalla volatilità media, fanno parte di questo gruppo gli oli essenziali dal potere riequilibrante; generalmente agiscono sul cuore e sono ottimi per la pelle e le note di base ( note basse), sono le essenze dalla vibrazione bassa, dal profumo caldo, dalla minore volatilità e dal colore scuro. I loro profumi emergono più lentamente ma permangono a lungo. Generalmente provengono dai legni, dalle resine e dalle spezie e purificano l’aria.
Al di là della classificazione, il mondo degli olii essenziali è assai vasto e complesso, ognuno di essi ha caratteristiche ben specifiche.
Gli usi degli olii inoltre sono molteplici: dall’applicazione, alla diffusione; dal bagno aromatico, maniluvi o pediluvi all’impacco.
Alcuni olii essenziali si possono anche ingerire oppure inalare tramite suffimigi.
Per chi è alle “prime armi”, io consiglio di cominciare con poche essenze, magari quelle più classiche come lavanda
( rilassante) , limone o arancio ( ottimo per la concentrazione mentale) e patchouli ( per un ambiente più caloroso) e un piccolo diffusore.
Trovate diffusori di tutte le dimensioni e tipi, ultimamente sono molto usati quelli a vapore perché comodi da trasportare e facili nell’uso, il mio consiglio è di cominciare dalla base con uno a candelina. Riempite la vaschetta di acqua e metteteci dentro qualche goccia di olio essenziale scelto, accendete la candelina sotto e “annusate” i risultati.